Carlo, a partire dal 2013, lavora saltuariamente fino a quando, nel luglio del 2020, trova un’occupazione stabile, ma la situazione si complica quando la sua compagna Luisa viene licenziata. Dopo poco tempo, purtroppo, Luisa ha un ictus ischemico che compromette definitivamente la sua capacità di lavorare.
Prima di tornare ad avere un’occupazione stabile, Carlo però ha accumulato una serie di debiti con banche e finanziarie per prestiti (cessione del quinto e delegazione di pagamento) sottoscritti quando lui e la compagna avevano entrambi un’attività lavorativa. Ora che Carlo e Luisa possono contare solo su uno stipendio non riescono a far fronte al pagamento delle rate dei prestiti.
A fronte di debiti complessivi per oltre 50.000 euro e con la prospettiva di vedersi pignorare dai creditori 500 euro al mese da uno stipendio di 1200, Carlo si rivolge agli sportelli Riparto. Grazie alla consulenza fornita dagli esperti, Carlo presenta un piano di ristrutturazione dei debiti che è stato omologato, permettendogli di ottenere l’esdebitazione e dormire sogni tranquilli.