Surroga del mutuo: cos’è?

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Paghi rate di un mutuo a tasso fisso e vuoi passare a un mutuo a tasso variabile approfittando della riduzione dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea?

Vuoi provare a risparmiare? Approfondisci le opportunità di una surroga del tuo mutuo.

Conosciuta anche come portabilità del mutuo, è un’operazione che consente di trasferire il proprio finanziamento da una banca a un’altra senza costi aggiuntivi.

Questo strumento permette di ottenere condizioni più vantaggiose, come un tasso di interesse inferiore o una durata più lunga, riducendo l’importo della rata mensile.

Per fare una simulazione di un mutuo con un tasso d’interesse inferiore, ti consigliamo di provare il Calcolatore della Banca d’Italia.

Come funziona la surroga del mutuo?

La surroga è regolata dalla Legge n. 40 del 2007, conosciuta come Decreto Bersani” (d.l. 7/2007), che stabilisce che il trasferimento del mutuo non comporta spese per il mutuatario. Ciò significa che non si devono pagare costi di istruttoria, perizia o notarili che sono di norma sostenuti quando viene acceso il mutuo.

Per effettuare la surroga, il mutuatario deve richiedere alla nuova banca di subentrare nel finanziamento. Se la richiesta viene accettata, la nuova banca estingue il vecchio mutuo e ne apre uno nuovo con condizioni aggiornate, mantenendo però lo stesso importo residuo del debito originario.

La principale differenza consiste nel divieto per la banca di applicare una penale in caso di estinzione anticipata del finanziamento, possibile solo per i mutui stipulati prima del 2007, per i quali è stato stabilito un tetto massimo che non può essere superato dall’Accordo ABI-Associazioni dei Consumatori del 2 maggio 2007.

Attenzione. Non tutti i mutui sono esenti dalla penale. Non sono esenti i mutui per l’acquisto di immobili ad uso commerciale, produttivo o professionale, se stipulati da una persona giuridica.

Non ci sono differenze in caso di estinzione del mutuo della prima e della seconda casa: in entrambi i casi la banca non può applicare una penale in caso di estinzione anticipata.

Una differenza tra il mutuo per la prima e la seconda casa è che solo per il primo è possibile beneficiare della detrazione fiscale sugli interessi passivi (fino al 19% su un massimo di 4 mila euro all’anno).

Come si fa a confrontare i mutui?

Tassi e condizioni offerti dai diversi intermediari possono variare, anche di molto. In rete sono diffusi i motori di ricerca che offrono guide e suggeriscono i mutui più adatti alle esigenze di ciascuno.

Un importante elemento da valutare e confrontare è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) del mutuo che viene offerto. Il TAEG è una sintesi del costo complessivo del mutuo, comprende il tasso di interesse (e quindi anche lo spread applicato dall’intermediario) e le altre voci di spesa (ad esempio, in caso di surroga, di riscossione della rata). Se il tasso è variabile il TAEG è riportato in via emplificativa.

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